0710.2024

Lettera di trasferimento: provate le ragioni tecnico-organizzative e produttive della società

Il Tribunale di Potenza, Sezione Lavoro, ha dichiarato la legittimità della procedura di trasferimento eseguita dalla società, difesa e patrocinata dal Prof. Zecca, in quanto nella lettera di trasferimento sono state espressamente indicate – e nel corso del giudizio anche documentalmente provate – le ragioni organizzative nonché la ragionevolezza della scelta eseguita dalla società datrice,…

0909.2024

Risarcimento del danno per occupazione illegittima di immobile – Quantificazione

  “dal danno in re ipsa al danno normale o presunto” In ordine alla determinazione e quantificazione del risarcimento del danno conseguente alla occupazione sine titulo di un immobile, il Tribunale di Bari con la Sentenza N. 3969/2024 del 27.09.2024 – seguendo l’insegnamento N. 33645/2022 delle Sezioni Unite della Suprema Corte di Cassazione –  ha…

0605.2024

Trasferimento di lavoratore con contratto a tempo indeterminato. Onere della prova delle ragioni tecniche-produttive-organizzative.

Il datore di lavoro non è tenuto a operare, a monte del trasferimento,  una valutazione comparativa delle posizioni di tutti gli altri dipendenti che preferenzialmente potrebbero essere trasferiti.  Il datore di lavoro, in armonia con un principio di insindacabilità delle scelte datoriali, non è tenuto a provare la inevitabilità della scelta del lavoratore concretamente trasferito….

1803.2024

DURC irregolare: l’INPS non può revocare le agevolazioni contributive fruite nel periodo anteriore a quello in cui viene emesso il DURC negativo

La Corte d’Appello di Salerno, Sezione Lavoro, a seguito dell’impugnazione in appello della sentenza di primo grado, ha accolto il gravame proposto dalla società patrocinata dal Prof. Avv. Pierfrancesco Zecca e ha annullato l’avviso di addebito emesso dall’INPS avente ad oggetto la revoca agevolazioni di cui la società aveva beneficiato negli anni precedenti all’emissione del…

0902.2024

Contratto di appalto-foro del consumatore

Il Tribunale di Lucca, in accoglimento della linea difensiva dello Studio Legale Zecca, con sentenza n. 135 del 03.02.2023, ha dichiarato che nell’ambito del contratto di appalto, avente ad oggetto la manutenzione di un’imbarcazione, il foro competente è quello del consumatore anche quando una delle parti contrattuali sia un professionista (nella fattispecie un avvocato)  in…

0801.2024

Sospensione inaudita altera parte – Regolarità contributiva

Il Tribunale di Bari, sezione lavoro, accogliendo integralmente i rilievi difensivi dello Studio Legale Zecca, con ordinanza del 22.10.2023, ha confermato integralmente il provvedimento di inibitoria concesso inaudita altera parte, anche a fronte della carenza esecutiva del verbale ispettivo INPS impugnato in quanto la regolarità del DURC, ai sensi dell’art. 3, comma 2, lett. 3,…

1512.2023

Spese processuali – Foro competente

Il Tribunale di Lucca, preso atto della resistenza opposta dall’Attore alla eccezione di incompetenza territoriale e all’applicazione del foro del consumatore eccepita dallo Studio Legale Zecca, con sentenza n. 135/2023 febbraio 2023 ha disposto la condanna dell’attore al pagamento delle spese per aver infondatamente determinato il contradittorio sulla incompetenza territoriale con i relativi oneri processuali.

0311.2023

Regolarità del DURC-periculum in mora

Il Tribunale di Bari, Sezione Lavoro, a seguito di ricorso con domanda inibitoria proposta avverso un verbale ispettivo INPS, con decreto del 28.09.2023 ha ritenuto che la complessità degli accertamenti da svolgere in sede di cognizione piena, unitamente all’esigenza di non paralizzare la regolarità contributiva della parte ricorrente “in un contesto giuridico di incertezza” costituiscono…

0609.2023

ONERE PROBATORIO NELL’AZIONE DI INGIUSTIFICATO ARRICCHIMENTO – ESCLUSIONE DELLA VALUTAZIONE EQUITATIVA DEL DANNO

Il Tribunale di Bari con sentenza N. 1450/2023 del 21.04.2023  ha confermato che nella domanda di ingiustificato arricchimento, l’attore ha l’onere di provare, tra l’altro, un “arricchimento effettivo”, potendo, comunque consistere anche in un risparmio di spesa precisando che alle carenze di allegazione e di prova non può supplire il potere di valutazione equitativa del…

0408.2023

CARATTERE SUSSIDIARIO DELL’AZIONE DI INGIUSTIFICATO ARRICCHIMENTO – INAMMISSIBILITÀ

Il Tribunale di Bari (in linea con l’orientamento giurisprudenziale di cui alla sentenza della Corte di Cassazione N. 529/2014) ha confermato che l’azione di ingiustificato arricchimento, a norma dell’art. 2042 c.c., costituisce uno strumento di carattere sussidiario, azionabile, purché il pregiudizio patito non sia tutelabile, secondo una valutazione da effettuarsi in astratto, da altre azioni…