1505.2017

“La sicurezza sul lavoro in Europa ed in Italia tra cifre e realtà ai tempi della crisi”, in Il Lavorista, Anno VI n. 3, 15 maggio 2014

“…omissis…senza nulla voler togliere all’impegno promozionale che il legislatore ha profuso negli ultimi anni a sostegno della diffusione della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro, non appare condivisibile la singolare atarassicità che sembra contraddistinguere i rappresentanti delle Istituzioni, spesso intenti a mitigare le evidenze concrete a suon di statistiche e percentuali incoraggianti. Anche una sola morte bianca non può ricevere plauso e deve essere illimitato sprone affinchè l’evento non si ripeta. Si osserva per altro che non è possibile ignorare la evidente connessione tra impatto della crisi economica ed occupazionale, che ha colpito non solo il nostro Paese ma tutta l’Europa, ed il tasso di infortuni sul lavoro e malattie professionali, in quanto un calo dei livelli occupazionali comporta inevitabilmente una diminuzione dei “soggetti a rischio” ed un incremento speculare dei lavoratori irregolari, i cui infortuni quasi mai sono oggetto di denuncia…omissis…”

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Prof. Avv. Pierfrancesco Zecca, Avvocato in Puglia.